Sono la mamma di un bimbo di 4 mesi e mezzo che soffre di reflusso patologico dalla nascita, ma gli è stato diagnosticato solo a 2 mesi. Prende Lucen e gaviscon, ma va sempre peggio. E’ durissima: ritmi sonno veglia sballati, è sempre nervoso, dopo 1 ora che è sveglio ha già gli occhi rossi e certe volte è difficilissimo farlo addormentare, senza contare che dorme 20/40 minuti per volta non di più ed è sempre attaccato al seno. Ho pensato mille volte di non allattarlo più e passare al latte artificiale perchè ogni volta è una lotta. Ci mette 1 ora a poppata con pause lunghe per rigurgiti e dolori, s’inarca e urla di continuo. Bhè, tutte cose che voi conoscete bene. Ho le spalle rotte a forza di tenerlo nel marsupio di giorno e spesso sta talmente male che non vuole stare nemmeno lì e punta i piedi contro la mia pancia per tirarsi fuori. Urli, strilli e scene da esorcista in cui si graffia la faccia e rantola dal male. Inutile dire che certe volte urlo pure io perchè non ce la faccio più. So che non è giusto, se che non è colpa sua, so che così è peggio, ma sono un essere umano anche io e la stanchezza si fa sentire. In più mio padre, che viene qui quasi tutti i giorni per permettermi almeno di pranzare, dice pure che sono io paranoica e che lui sta benissimo e lo sto solo viziando. NO COMMENT! Solo mio marito mi capisce e mi appoggia ma non c’è quasi mai per motivi di lavoro e a me viene solo da piangere.
Ora la situazione è peggiorata da 1 settimana, come prima di iniziare la cura, a causa dell’inserimento della frutta! E quel genio della mia pediatra dice che è impossibile. Sta di fatto che, nonostante il mio piccino adori la frutta e va matto quando vede il cucchiaino, bastano 2 cucchiaini per scatenargli dolori indicibili che vanno avanti per almeno 48 ore, con coliche e vomiti acidi a non finire. Tra 1 settimana dovremmo iniziare con la pappa e sono già terrorizzata. Brodo o sola acqua? Parmigiano sì o no?
Non so nemmeno più che fare con la frutta, se sospenderla del tutto e rimandare più avanti o provare a mischiarla con la farina di riso…
Poi la paranoia più grande: tra 4 mesi rientro al lavoro e dovrei mandarlo al nido tutto il giorno, ma con che coscienza posso mandarcelo se sta così male tanto da non poter seguire un ritmo regolare?
Un inferno di dubbi, pensieri e giorni insonni che si accumulano…
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Di: Viviana
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